Il Bovaro dell'Appenzell ha le medesime origini di tutti gli altri Bovari svizzeri.
Le sue origini sono molto antiche. È stato utilizzato per secoli come cane da mandria, da contadino e da lavoro. Negli ultimi secoli, questa razza, era a serio rischio di estinzione, a causa di vari incroci effettuati con razze locali. Il primo Club fu fondato intorno all’anno 1906 da degli appassionati come Sieberb ed Heim. Da allora la razza iniziò ad essere valorizzata e rivalutata a livello nazionale ed anche Europeo.
Il cane è di taglia media, classificato come Molosso-Lupoide. La sua particolarità è la coda arrotolata completamente sulla groppa
Il torace è largo e profondo ed il petto è ben evidente, il dorso è forte e dritto. La testa è ben proporzionata in rapporto al corpo, il cranio è piuttosto piatto e più largo tra le orecchie. Lo stop è poco accentuato ed il tartufo è di colore nero e voluminoso. Le orecchie sono inserite alte con il padiglione a forma di V. e la punta arrotondata. Sono cadenti ma in fase di attenzione assumono la forma triangolare caratteristica della razza.
La coda è inserita alta, forte e di media lunghezza, ben fornita di pelo più lungo nella parte inferiore. La coda è portata arrotolata lateralmente sulla groppa durante l’azione.
Il pelo è corto, duro e brillante e può essere di colore nero con macchine simmetriche e regolari bianche e fuoco.