Il Borzoi (o Barzoi) è una razza dalle antichissime origini russe.
Dall’Etiopia, il levriero si è diffuso verso l’Egitto, importato dalle conquiste dei grandi Faraoni. Col passare dei secoli, attraversando il Mar Nero, questo particolare cane sarebbe giunto nelle regioni del nord, fino ad arrivare nella zona dell’attuale Ex Unione Sovietica dove, il Borzoi, nella sua forma primitiva, si sarebbe ambientato ed instaurato, con il primordiale compito di aiutare l’uomo nel contrastare il Lupo, oltre che per la caccia alla lepre e alla volpe. Altri esperti ed appassionati della razza sostengono che discenda dall’antico “Levriero russo” e dai “Levrieri del Caucaso”. Molti personaggi storici hanno posseduto cani di questa razza, tra cui anche. Fu presentato per la prima volta all’esposizione del Cristal Palace di Londra nell’anno 1880.
È un cane di taglia grande classificato come graioide, è longilineo e le caratteristiche principali della razza sono la sua enorme statura e la ricca pelliccia. Il suo tronco sta in un leggero rettangolo, vale a dire che la lunghezza del tronco è da 1 a 2 cm superiore all’altezza al garrese. La testa appare lunga, stretta e asciutta. Essa va assottigliandosi gradualmente verso il tartufo. Il cranio è piatto, leggermente sfuggente e, dato lo scarso sviluppo delle arcate zigomatiche, è molto stretto. Il tartufo è relativamente grosso, di colore nero. Le orecchie sono inserite alte e indietro. Sono relativamente piccole, fini, strette e terminanti in punta. Gli occhi sono grandi e a forma di mandorla.
La coda è inserita bassa, portata a forma di falce o di scimitarra. Molto abbondantemente fornita di pelo. In riposo è portata bassa. Il pelo è lungo, segoso, ondulato o a grandi boccoli, può essere di colore bianco, oro, oro-argento, oro ombrato, fuoco ombrato di nero, il muso e le membra scuri, grigio, tigrato, fuoco. Le macchie focate sono ammesse, ma non desiderate. Nei soggetti di colore scuro la maschera nera è caratteristica.