Bayerischer Gebirgsschw
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RAZZE CANINE
Bayerischer Gebirgsschw
Bayerischer Gebirgsschweisshund (in italiano: segugio bavarese da montagna) è una razza di cani da caccia di taglia media, di origine tedesca, simile all'apparenza al Hannoverscher Schweisshund ma meno massiccio, più agile e con labbra meno pendenti. Cani da caccia dotati di eccellente fiuto, utilizzati primariamente come cani da traccia per il recupero di animali feriti o morti (essenzialmente cervidi e camosci). L'origine del segugio bavarese è da ricercarsi nella bassa Baviera, dove la conformazione del territorio richiedeva un animale meno pesante dell'hannoveriano e più agile. Incrociando la razza di Hannover con il più antico segugio tirolese si ottenne l'attuale razza canina. Il nome deriva dalle parole tedesche Gebirg (catena montuosa) e Schweisshund (letteralmente, "cane da sudore", più in generale cane da traccia). Si tratta di un cane primariamente usato per il lavoro, il cui ruolo è riconosciuto mediante speciali abilitazioni al recupero della selvaggina. Forgiandosi del suo sviluppatissimo odorato, il Segugio Bavarese è in grado di identificare anche le più invisibili tracce di sangue e individuare un animale ferito a chilometri di distanza dal luogo dello sparo. Una volta giunto in loco, il cane chiama il padrone abbaiando e, al contempo, difende la preda da qualunque sconosciuto. Solo il padrone è infatti "autorizzato" dal cane stesso ad avvicinarsi: ogni sconosciuto viene scoraggiato da un atteggiamento estremamente aggressivo che si fa immediatamente docile al primo cenno del padrone.
 
È un cane di media mole e taglia, piuttosto leggero e molto muscoloso. Il suo corpo è leggermente allungato e leggermente rilevato posteriormente, poggia su arti non troppo lunghi. È un cane abbastanza ben proporzionato nell’insieme. Il dorso non troppo corto, ma molto robusto, con fianchi larghi e muscolosi specialmente verso la pare renale che è sempre leggermente arcuata. La groppa è piuttosto piatta e inserentesi diritta nell’attacco coda. Il cranio dell’animale è proporzionatamente un po’ largo ma non troppo pesante e con una superficie piatta. Il muso si presenta un po’ scarno sotto gli occhi e le arcate sopracciliari sono ben sviluppate. Il tartufo è nero o marrone scuro.
Il collo è molto robusto e asciutto. Le orecchie sono di media lunghezza, pesanti, con l’attaccatura alta e a base larga. Esse sono ricadenti, piatte ed aderenti alla testa e in punta arrotondate.
La coda che è di media lunghezza, raggiunge la punta del garretto, non deve essere attaccata bassa e sul lato inferiore è fornita di maggior pelo.
Il pelo è aderente e folto, moderatamente duro al tatto con poca lucentezza, più fine sulla testa e sulle orecchie; meno fine e più lungo sul ventre e sulle cosce. Il soggetto può essere di tutte le sfumature del rosso e del fulvo, giallo, ocra grigio-rosso come il pelo invernale del capriolo, tigrato o una tinta di fondo mescolata di peli neri.