Il Basset Artesien Normand (Norman artesiano Basset) è un piccolo segugio sviluppatosi in Francia . La parola Basset si riferisce alle corte zampe del cane.
I cani Bassets sono considerati cani da seguito, anche se spesso vengono confusi da molti inesperti con i Bassotti che sono tutta un’altra cosa, essendo cani da tana. Hanno un’origine relativamente recente. Questa particolare razza è stata allevata e selezionata per rispondere a determinate condizioni di un particolare lavoro. La taglia ridotta di questo cane comporta dei notevoli vantaggi nel suo impiego. Anche se il suo olfatto non è dei più potenti e la sua velocità è moderata, questo cane veniva utilizzato per la caccia in terreni di non vaste dimensioni. E’ una razza che in ambito venatorio, non può competere con razze più grandi, come ad esempio il “Segugio Italiano” o il “Bracco”, infatti non viene mai impiegato nella caccia da solo ma sempre in mute di diversi soggetti. Di questa razza esistono due varietà, sempre provenienti dallo stesso ceppo d’origine. Una varietà è stata selezionata dal Conte Le Coulteulx nell’Artois ed è il “Basset Normand, l’altra varietà è stata selezionata da Lane in Fiandra e si chiama “Artesiana”, ma sono talmente poche le differenze che sono state incrociate in passato più volte.
Il Basset Artésien-Normand cane di piccola taglia e mole. E’ classificato morfologicamente come braccoide. E’ un cane lungo, più lungo di quanto la sua taglia in effetti non comporti, ben piazzato. La struttura è solida, con una muscolatura abbastanza asciutta, di giusta ossatura in relazione alla mole. Il torace con sterno ben saliente, il petto mediamente disceso ma largo e arrotondato. Le coste sono rotonde, compensando con la loro convessità la mancanza di profondità. Il dorso è largo e ben sostenuto.
La testa a forma di cupola, di media larghezza deve avere l’aspetto piuttosto scarno. Il cranio con caduta naso-frontale segnata senza esagerazioni. L’apofisi occipitale è talvolta apparente. La canna nasale è di media lunghezza, abbastanza larga, leggermente convessa avanti al tartufo.
Il tartufo è nero e largo, un po’ avanzante rispetto alle labbra e le narici sono ben aperte. Il collo è abbastanza lungo, con un po’ di giogaia, ma sempre senza esagerazioni. Le orecchie sono attaccate più in basso possibile, mai al di sopra della linea dell’occhio, strette all’attacco, ben accartocciate, soffici, fini molto lunghe, giungenti almeno alla lunghezza del muso e terminanti piuttosto in punta.
Gli occhi grandi e scuri si pongono con uno sguardo calmo e serio. La congiuntiva inferiore talvolta appare. La coda è ben attaccata, piuttosto lunga, forte alla radice e assottigliatesi progressivamente. Portata talvolta a sciabola, ma mai ricadente sul dorso, non spigata.
Il pelo è raso, corto e chiuso, senza essere troppo fine. La razza si presenta tricolore o bianco e arancio, bicolore.