Stage di Cinofilia Naturale: molti partecipanti!! Formati 6 nuovi Consulenti e 3 Istruttori FICG!
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Stage di Cinofilia Naturale: molti partecipanti!! Formati 6 nuovi Consulenti e 3 Istruttori FICG!

A questo 3° Stage Nazionale di due giorni, svoltosi a Peveragno (CN) il 18 e 19 Marzo 2017, hanno aderito molte persone provenienti da ogni parte d'Italia (Milano, Como, Torino, Cuneo, Modena, Bologna, Arezzo, Firenze, Roma, Reggio Calabria, etc..) ed anche due provenienti da Londra - Inghilterra. In questa occasione sono state formate le seguenti figure: - 6 Consulenti di Cinofilia Naturale, che si aggiungono a quelli già esistenti. Si tratta di professionisti cinofili che si propongono ai proprietari di cani come supporto per un miglior rapporto cane-padrone, mettendo in primo piano il benessere dell’animale, nel rispetto dei suoi istinti primari; - 3 Istruttori di Cinofilia Naturale, i primi, dei veri e propri "Maestri" del benessere psicologico dell"Amico a 4 Zampe".

 
Se desiderate migliorare il BENESSERE del vostro cane e/o risolvere varie problematiche comportamentali dell’animale finora rimaste senza una concreta soluzione, qualunque sia la sua razza (oppure meticcio), se da guardia, da compagnia o senza alcune predisposizioni particolari, indipendentemente dal fatto che voi abitiate in una casa con giardino o in un piccolo monolocale di città, potete rivolgervi con fiducia ai nominativi che troverete in QUESTO ELENCO.

Straordinari gli interventi dei due prestigiosi ospiti dello stage: il Dott. Paolo Sceusa, magistrato, il quale ha parlato dell'aspetto legale inerente al maltrattamento genetico del cane, dovuto all'esasperata selezione di alcune razze e del Dott. Massimo Zuanetti, ginecologo, il quale ha trattato il tema sugli effetti collaterali portati dalla sterilizzazione dei cani.

L’Istituto di Cinofilia Naturale FICG è un istituto privato impegnato nello studio comportamentale del cane, fondato da alcuni appassionati ed esperti cinofili particolarmente sensibili al benessere degli animali, promotori del principio che il cane vada amato in qualità di animale rispettando i suoi istinti primari e non come individuo paragonabile all’essere umano, da snaturare nella sua esistenza al fianco del padrone.

Amare i cani è sicuramente una cosa lodevole che migliora lo spirito degli esseri umani (gli psicologi sostengono addirittura che possa rivelarsi terapeutico per chi soffre di patologie mentali), se però riflettiamo un attimo con calma su cosa significhi amare il proprio cane, possiamo facilmente dedurre che non può avere nulla a che fare con le tendenze di questi ultimi anni, ovvero quelle di ricoprirlo di oggetti inutili e attenzioni superflue, senza invece impegnarsi nell’offrirgli un’esistenza consona ai suoi istinti naturali.
Per molte persone, oggi il cane rappresenta quel figlio mai avuto o il compagno di vita non trovato diversamente (nessuno come un cane sa accettare qualsiasi nostro difetto senza lamentarsi mai!) e quindi viene ormai considerato “amante dei cani” chi si reca ogni settimana dal veterinario per una visita di controllo, chi lo vaccina contro tutte le malattie possibili e immaginabili e si dichiara disponibile a spendere qualsiasi cifra per la sua salute fisica. C'è chi si vanta di alimentarlo con i mangimi più reclamizzati in televisione, di lavarlo e profumarlo come fosse un figlio. La stragrande maggioranza dei proprietari concepisce il concetto di amore per il cane sfoggiando sfarzosi collari o pettorine, acquistando comode brandine con piumini colorati, ciotole sterilizzate, pannolini per la pipì, passeggini per “rimorchiarlo” quando è stanco e altro ancora. Molti chiamano i loro cani “tesoro”, “amore”, si angosciano se il “piccolo” non mangia per un giorno o beve troppo, se non fa bene la “cacca” e solo al pensiero di farlo vivere come l’animale di un tempo, si  manifestano inorriditi!
 
In teoria, sembrerebbe un mondo fatto di persone meravigliose e colme d’amore, tanto da poterne regalare smisuratamente anche ai cani! La messa in scena è perfetta e, a prima vista, non fa una grinza. Se poi, però, si va a “raschiare” la prima patina superficiale fatta di tanta ipocrisia, si scopre quanto “marciume” esista all’interno di questo “meraviglioso” mondo cinofilo: a detta di molti, oggi il nostro cane vivrebbe al fianco dell’uomo come fosse in paradiso, mentre in realtà non ha mai subito così tanti disagi come in questi ultimi anni!
 
Ma come immaginate che se la passino psicologicamente milioni di cani che oggi abitano gli appartamenti delle città, prigionieri di un padrone sempre più stressato e colmo di problemi esistenziali? Avete mai pensato a come può vivere il cane rinchiuso tutto il giorno in appartamento (anche se dorme sul letto o sul divano), con a disposizione soli pochi minuti di “aria” per fare i suoi bisogni nei giardinetti vicino a casa? Voi credete veramente che sterilizzando le femmine e castrando i maschi si sia fatto quanto aspiravano questi animali, risolvendo ogni loro problema esistenziale? Che siano così felici di dover imparare l’educazione come fossero degli esseri umani per poi seguire i loro padroni a fare la spesa nei negozi o a praticare i vari sport che ha inventato l'uomo moderno per loro?
Potranno mai i nostri tanti complimenti, baci e abbracci, cucce imperiali, bagni profumati e crocchette colorate, sostituire le loro reali necessità di vivere come cani, correre, sporcarsi, litigare e riprodursi come fecero per millenni prima che l’essere umano si “bevesse” il cervello?
 
Noi dell’Istituto di Cinofilia Naturale FICG crediamo proprio di no!
Anche se molti professionisti del settore cinofilo fanno di tutto per dimostrare il contrario, poiché è evidente il loro tornaconto economico!
 
Per noi dell’Istituto di Cinofilia Naturale FICG, amare i cani significa capire di che cosa hanno realmente bisogno da parte dell'uomo per potersi realizzare come animali e non sicuramente escogitare ogni stratagemma, con programmi di educazione cinofila e/o addestramento, per fargli imparare ciò che torna più comodo al loro padrone.
Rispetto a quello randagio vissuto libero per decine di migliaia di anni, il cane di oggi, anche se apparentemente molto curato dall’uomo, non è altro che un “povero disgraziato” a disposizione di un padrone che decide ogni cosa del suo futuro: come vivere ogni giorno, dove andare, cosa mangiare, se e con chi riprodursi e molto altro ancora.
 
L’Istituto di Cinofilia Naturale FICG ha come principale obiettivo quello di assistere chi desidera restituire un po’ di BENESSERE PSICOLOGICO al cane che vive al suo fianco, condizione ancora molto più importante del BENESSERE FISICO, oggi sempre più pubblicizzato e messo da tutti in primo piano poiché ricco di vantaggi economici, sia per i tantissimi veterinari che per le numerose catene di negozi che hanno ormai assediato ogni angolo del nostro paese.
 
 
Ezio Maria Romano
Fondatore dell'Istituto di Cinofilia Naturale


 
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